Dalla terra dei Tulipani e dei mulini a vento, ma anche dalla terra che dà la patria ad una trappista per molto tempo considerata ´outsider´ come La Trappe (fino a qualche tempo fa non considerata trappista perchè situata a pochi chilometri dal confine belga in Olanda), ecco una blanche che senza troppi fronzoli mi ha sinceramente stupito.
Si perchè la Wieckse Witte viene prodotta dall´Heineken (fino a qualche anno fa dalla De Ridder Brewery sita a Maastricht): è quindi normale porsi qualche dubbio, ma l´analisi organolettica dimostra che il colosso olandese questa volta l´ha proprio azzeccata.
Già l´aspetto della birra in sè è rinfrescante, servita a 10° in un bicchiere stile Hoegarden, è la salvezza dell´assetato.
Col suo colore giallo paglierino non può fare a meno di ricordare la sua sorella belga sopra citata. La ricetta è quella tipica di una blanche con ampio uso di malto di frumento ed una perfetta miscela di coriandolo e bucce d´arancia che dona sia all´aroma che al gusto un perfetto bilanciamento e una chiusura acidula come di limone.
L´ideale quindi se si sta cercando una birra non troppo impegnativa, e dissetante.
Nulla da invidiare alla Hoegaarden e di gran lunga meglio della Witbier di Watou |